Bianco silenzio dove il pensiero
musica porta, manto indefinito
nella mia testa che a pensarlo vero
s’è dissolto già, avanti a te smarrito.
Ameno soffio nel luogo sincero
che il mondo chiude, posa diluito
sul chiarore di stelle muto; il nero
universo chiama con verso ardito.
E’ in te ampolla mesta che tastando
il mio nome cerco, che lo dissolvo
col gesto d’una mano. Delirando.
E’ per te che torchio l’anima e volvo
in riso il pianto. Per mai lamentando
dover chiedere il perché mi dissolvo.